domenica 18 dicembre 2011

PLATONE, La Repubblica

Scrivo qui alcuni punti interessanti tratti da questo grande classico del pensiero, imprescindibile da chi vuole acculturarsi in materia di filosofia politica e morale. Li ho scelti per la loro grande attualità.

1. Critica agli uomini di affari che si attaccano avidamente al denaro.

2. Importanza della giustizia: produce amore e concordia e quindi capacità di realizzare un progetto comune.

3. Attività politica come servizio ai governati: si deve governare per dovere e non per ricerca di onori e
    denaro.

4. Amore per le leggi: obbedire ad esse non per forza ma per volontà. Un eccesso di libertà porta
    inevitabilemte ad un eccesso di schiavitù.

5. Educare i governanti alla virtù, all' avidità di sapere, alla dedizione per il bene comune.

6. Odio dell' ignoranza e della menzogna. Platone le definisce come le più grandi disgrazie che
    possano capitare ad un essere umano.

7. Educare i giovani a non avere paura della morte, alla temperanza, al dominio di se stessi.

8. L'arte deve educare ai buoni costumi, favorendo solo l' imitazione di ciò che è meglio di noi stessi.

9. Platone si schiera per l' eutanasia: << Al contrario, impose loro di non tentare neppure di curare con lenti
    processi di evacuazione e infusione gli individui profondamente e irrimediabilmente malati, e di non dare a
    un uomo un' esistenza lunga ma penosa...>>. ( Platone nel testo non si limita a descrivere questa pratica ma
    ne dà un giudizio positivo).

10. Non deve esserci una classe più agiata delle altre, perché non devono esistere ricchezza e povertà, in
      quanto producono mollezza, pigrizia, viltà, inclinazione a fare il male.

11. Primato del bene.

12. Educare alla dialettica solo le nature disciplinate e costanti perché essa deve essere uno strumento da
      usare con prudenza e saggezza.

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